mercoledì 18 maggio 2011

BMW Guggenheim Lab di Atelier Bow-Wow, quando le aule all'aperto possono essere strumento per migliorare la città

di Alessandro Altini




BMW Guggenheim Lab è un laboratorio mobile che si recherà in nove principali città del mondo in sei anni con il compito di affrontare vari temi della vita urbana attraverso programmi gratuiti e partecipazione del pubblico. Il progetto prende il via ufficialmente 3 agosto 2011 a New York con un impianto situato su un terreno abbandonato nell'East Village e progettato da Atelier Bow Wow; la struttura mobile ospiterà una serie di eventi e programmi volti a rendere più vivibile la città prima di trasferirsi a Berlino nel 2012 e successivamente in Asia.

Atelier Bow-Wow ha soprannominato il proprio progetto "cassetta degli attrezzi da viaggio", il concept è quello di una struttura in fibra di carbonio, a richiamo del know-how del partner BMW, che sorregge un loft a cielo aperto la cui metà inferiore è ispirata allo spazio di una loggia che sarà tenuta aperta la maggior parte del tempo e sarà sede di workshop con tavoli per esperimenti pratici; la parte superiore è avvolta da una pelle semitrasparente e sarà la sede di un sistema flessibile di mezzi meccani semoventi che modificheranno la percezione globale dello spazio, come in una scenografia teatrale, per adattarsi ad una varietà di programmi tra cui conferenze, spettacoli e proiezioni cinematografiche. La trasparenza della struttura permetterà ai visitatori di intravedere le varie performance, osservando anche il funzionamento interno dell'apparecchiatura scenografica che cambierà di volta in volta per rispondere alle esigenze di ogni evento. Nelle vicinanze coesisteranno anche strutture in legno più piccole per ospitare servizi igienici e una caffetteria.

L'interattività non sarà solo per i visitatori della struttura ma verrà estesa anche al web, infatti il Guggenheim Lab ha lanciato un sito web sul quale gli ospiti possono inviare le loro proposte per rendere più confortevole quello spazio. Alla chiusura del laboratorio cittadino, i miglioramenti apportati sul luogo e le strutture satellite saranno mantenuti, trasformando uno spazio inutilizzato della città in un parco pubblico accessibile. Il programma prevede per i primi due anni il tema "come un ambiente urbano può essere reso più rispondente alle esigenze delle persone e come può essere trovato un equilibrio tra comfort individuale/collettivo e il crescente bisogno di rispetto sociale e ambientale".

Purtroppo, al momento attuale, questa ottima idea non sarà programmata per l'Italia; ci si potrebbe domandare come mai si sia persa anche questa opportunità insieme a molte altre che avvengono all'estero nonostante le ricorrenti belle parole (forse troppe) che spesso si sentono in merito ai temi dell'Expo 2015, o forse la risposta sta proprio nel maggior pragmatismo tedesco e americano...

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